Nostrum dell’orrore

Sociale

Danilo Tropeano

Poesia pubblicata il 29/09/2019 | 1049 letture

Creature in multicolore
fu il disegno del Redentore
non compreso fra tanti nell’io
incuranti del messaggio di Dio ...
ove l’anima non ha colorazione
mentre il cuore è uguale
pulsando la stessa emozione
di paura, gioia o afflizione.
A te che per convenienza
camuffi insano business
con falsa accoglienza
ti condannerà la coscienza!
Per gli esseri in fondo al mare,
nel Nostrum dell’orrore,
donne e bambine stuprate
nei lager libici del male.
Uomini e ragazzi martoriati,
resi schiavi spogli d’ogni avere,
minacciati a dar tutto
per non farsi ammazzare!
Qualora coscienza non avrai
la giustizia divina prima o poi,
pur al culmine dell’iniquità,
non invertendo rotta arriverà.
E negli occhi d’un bimbo sperare
in un mondo davvero migliore
solo se ricominciano a sognare
di giocare con gli Angeli ...

per il resto dell’eternità!

Nota dell'autore:

«È ormai conclamato che il business dei migranti ha incentivato esponenzialmente il flusso degli stessi e conseguentemente i decessi a terra e in mare, gli stupri, le tratte ed altre violenze d’ogni genere. Allo stato è complicato perfino solo sperare in una opportuna e spontanea inversione di rotta in questo paese che è diretto inesorabilmente verso il tracollo. Ma pur in tale realtà da incubo - ove la verità si nasconde - chi seguirà la parola di Dio, anche se fosse il più corrotto e disumano dei popoli, non rimarrà deluso nella sua luminosa speranza. Oggi - Giornata Mondiale del Migrante.»

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